Nunatak n. 71-72 – inverno-primavera 2024

SOMMARIO

Editoriale

Il trattore è nudo. Contributi vari (“Comunità di resistenza contadina Jerome Laronze” – Genuino clandestino FI, “La Terra Trema”, Giobbe)

Sabato Gaza assomigliava al Nagorno Karabakh, di Pepi

Baite di piombo. Un racconto degli anni ’70, di Lele Odiardo

La vendetta della tradizione. Su come il sapere tradizionale
trasmette idee dissidenti
, di Francesca

In coda sull’Himalaya, di Marti

Questa terra… la “mia” terra?, di Gianni Sartori

Amboùërn. Il maggiociondolo: pianta malefica, di Autore ignoto

EDITORIALE

Un doppio numero, invernale/primaverile. Avendo accumulato un po’ di ritardi abbiamo preferito accorpare due numeri per riportarci “in pari” con le stagioni. Era ormai qualche anno che riuscivamo a evitarlo, tenendo il ritmo di un numero a stagione, ma non è semplice stare sempre al passo con nuovi articoli, correggere, impaginare, stampare, spedire, distribuire oltre mille copie ogni tre mesi. Soprattutto per noi, per cui questo non è un lavoro, ma che anzi dobbiamo ritagliarci il tempo tra le mille altre cose che richiede il continuare a cercare di resistere e ritagliare spazi di autonomia e libertà in montagna. Non è facile ma andiamo avanti, ostinatamente, soprattutto perché i riscontri che ci arrivano dai lettori, dagli abbonati, dai collaboratori sono incoraggianti. Nonostante tutto. Nonostante il mondo che ci circonda sembri andare da tutt’altra parte rispetto ai nostri desideri. O forse proprio per questo. Perché in questo sfacelo c’è bisogno di tenere il punto, per quanto possiamo, difendendo e stimolando un’altra idea di montagna. Leggi tutto “Nunatak n. 71-72 – inverno-primavera 2024”

Nunatak n. 67 – inverno 2022-2023

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SOMMARIO

Nunatak n.54-55, autunno-inverno 2019-2020

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Dal Cile alla Guinea, dall’Iraq alla Catalunya, a Hong Kong, al Libano, e ancora Kashmir, Yemen, Siria… Il mondo è in fiamme. Che senso ha, verrebbe da chiedersi, continuare ostinatamente a battere i sentieri delle nostre così “piccole montagne”? Eppure è proprio quando un mondo esplode che possiamo raccogliere, tra le rovine, ciò che abbiamo seminato là dove siamo. È proprio quando un ordine si disgrega che quello che siamo riusciti a realizzare là dove siamo può fare la differenza tra un abisso di tirannia e guerra tra poveri o un nuovo cammino di comunità aperte e solidali. Sono entrambi dietro l’angolo.

SOMMARIO

Editoriale

Come su un guscio di noce bucato… Passaggi migratori e agricoltura di comunità, chiacchierata con Roberto Schellino

La montagna come periferia, di Giobbe

L’acquavite, le norme e il signor Paul, di Yann Renoult

Quelli che il lupo…, di Irene Borgna

Pane e vino e la paga subito! Intervista a un vendemmiatore e a una vendemmiatrice stagionali

Franja, un ospedale partigiano in Slovenia, di Stecco

Hasankeyf, una diga contro le popolazioni, contro la natura e contro la storia,di Aldo Canestrari

Cantieri del TAV in Valsusa. Aggiornamento tecnico, di RadioNoTav

La bon-a bataja, di Tavo Burat

EDITORIALE – Nunatak n. 48, autunno 2017

INDIPENZA, AUTODETERMINAZIONE, AUTONOMIA…

Sull’onda delle recenti consultazioni svoltesi in Catalunya, nel Kurdistan iracheno e (in tutt’altro scenario) in Lombardia e Veneto, nelle ultime settimane il tema dell’indipendenza nazionale ha suscitato un particolare clamore mediatico. Per la redazione di questa rivista, i concetti di autodeterminazione, indipendenza, autonomia, sono da sempre temi ricorrenti, talvolta affrontati in modo esplicito, più spesso tra le righe, “sottotraccia”; l’occasione ci spinge oggi a provare ad affrontarli “di petto”, con questo editoriale “speciale”, più lungo del solito. Leggi tutto “EDITORIALE – Nunatak n. 48, autunno 2017”

Nunatak n. 38-39 – primavera-estate 2015

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SOMMARIO

Editoriale

Perché non vogliamo la THT? Voci dall’opposizione all’Altissima Tensione

Una vita lunga cinque mesi (a cura di Lele Odiardo)

Le feste alpine tra novità e tradizione (Gian Luigi Bravo)

Jin, Jîyan, Azadî. Che le donne vivano in libertà (RefeMilano)

Ancora sul cibo spettacolo… e la montagna narrata (Mario il pastore)

La lëssiva o lëssìvia (Sara Castagna)

Riflessioni sulla montagna in spopolamento (Giobbe)

L’Eldorado del fracking (Giulio dell’APCA, intervista a cura di Giulia Di Trinca)

Un tesoro perduto? Musica e canto popolare in Val Camonica (Piercarlo Gatti)

Al soldo dei devastatori (Giobbe)

Fuori dalle macerie (a cura di Alpi Libere)